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sabato 23 marzo 2013

#Storiedeldisonore: narcodollari, sequestri e banche



Da una parte i Greco, dall’altra i La Barbera. Uno dei fratelli La Barbera, Salvatore, viene ucciso e Angelo si vendica distruggendo con un’autobomba la casa di Salvatore Greco, che si salverà e consumerà la sua vendetta a Milano: il 25 maggio del 1963 l’automobile di Angelo La Barbera è presa di mira dai colpi degli emissari di Greco che lo feriranno gravemente.

Nello stesso anno si affaccia sulla scena colui che potrebbe essere considerato il primo vero ‘pentito’ di mafia: si tratta di Joseph Valachi, membro della mafia americana, che per primo svela la struttura e metodi dell’organizzazione criminale, dotandola anche di un nome a quel tempo ancora sconosciuto, Cosa Nostra.

Il giro dei narcodollari di Cosa Nostra è in costante aumento. Palermo e New York sono vicinissime, e così inizia anche la diaspora dei mafiosi: Salvatore Greco finisce in Venezuela, Nino Salomone in Brasile, Buscetta negli Stati Uniti e i Cuntrera e Caruana riparano prima in Brasile per poi riparare in Canada.

Il 1964 è l’anno in cui viene arrestato Genco Russo e catturato per la prima volta Luciano Leggio. Il primo verrà mandato al soggiorno obbligato a Lovere, provincia di Brescia, mentre il secondo fuggirà nel 1969 in Mercedes durante un ricovero ospedaliero.

Nei rapporti di polizia iniziano intanto a comparire i fratelli Nino e Ignazio Salvo, esattori di Salemi, ritenuti molto vicine alle famiglie di Cosa Nostra e anche alla politica: guardacaso l’assemblea regionale siciliana, anche con i voti di PCI, MSI e PLI, respinge una mozione contro la gestione privatistica delle esattorie. Un provvedimento che va tutto in favore dei Salvo.

Nel 1967 il capo della Criminal Police Organization di Washington, Fred Douglas scrive alla Criminalpol di Roma per allertare sul ruolo di Michele Sindona: secondo Douglas il “mago delle tasse” avrebbe un ruolo non di secondo piano sul traffico internazionale di droga e molte amicizie tra i mafiosi americani.

Due anni dopo, nel 1969, Riina e Leggio vengono assolti per il processo scaturito dalla messa a ferro e fuoco di Corleone tra il ’58 e il ’63. Spariranno entrambi, dandosi alla latitanza. E’ a cavallo tra ’69 e ’70 che le famiglie decidono sull’appoggio di Cosa Nostra al progetto di golpe del comandante Junio Valerio Borghese: per l’occasione rientrano anche Greco e Buscetta, che fermati a Milano verranno subito rilasciati mostrando passaporti venezuelani e canadesi. Nello stesso 1970 Buscetta viene arrestato a New York, ma una cauzione da 75mila dollari lo salva dalla galera.

Intanto si prepara il rapimento del giornalista de L’Ora Mauro de Mauro (che aveva forse intuito il patto di Cosa Nostra nell’ambito del golpe Borghese), mentre la mafia diventa sempre più un tema di secondo piano con tanti materiali prodotti, ma ignorati per anni. Nel 1973 inizierà la stagione dei sequestri al nord inaugurata da Leggio, che verrà poi catturato a Milano nel 1974. Si muoveva sotto l’identita di Antonino Farruggia. Ma il 1974 è anche l’anno in cui esplode il caso della Banca Privata Italiana di Michele Sindona... [to be continued...]

Luca Rinaldi | @lucarinaldi


Stories of dishonor: narcodollars, abductions and banks

On the one side the Greco, on the other the La Barbera. One of the La Barbera brothers, Salvatore, is killed and Angelo gets his revenged by destroying Salvatore Greco's house with a car bomb. He will actually survive the attack and consume his revenge in Milan: on the 25th of May 1963 Angelo La Barbera's car is shot at by Greco's emissaries who will injure him severely.

In the same year we see the arrival on the scene of the man who might be considered the first true "pentito": we're talking about Joseph Valachi, member of the American mafia, who for first unveiled the structure and methods of the criminal organization, calling it with a name that was unknown at the time: Cosa Nostra.

The narcodollar traffic of Cosa Nostra is in constant growth. Palermo and New York are very near, and so the mafia men diaspora begins: Salvatore Greco ends up in Venezuela, Nino Salomone in Brazil, Buscetta in the USA and the Cuntrera and Caruana go first to Brazil and then to Canada.

1964 is the year Genco Russo is arrested and Luciano Leggio is captured for the first time. The first will be sent to an obliged stay at Lovere, province of Brescia, while the latter will escape in 1969 with a Mercedes during a hospitalization.

In the police reports the brothers Nino and Ignazio Salvo start to appear, two collectors of Salemi, who were thought to be very near the Cosa Nostra families, and politics as well: what a coincidence that the Sicily regional assembly, also with the votes of PCI, MSI and PLI, rejects a motion against the private management of tax collection. A decision that goes fully in favor of the Salvo brothers.

In 1967 the Head of the Criminal Police Organization of Washington, Fred Douglas writes to the Criminalpol in Rome in order to alert them on the role of Michele Sindona: according to Douglas the "magician on taxes" does not have a secondary role in the international drug traffic and many friendships among the American mafia men.

Two years later, in 1969, Riina and Leggio are found not guilty in the trial for the destruction of Corleone between '58 and '63. They both disappear and become fugitives. It's between '69 and '70 that the families decide to sustain Cosa Nostra for the project of golpe of the commander Junio Valerio Borghese: for this occasion Greco and Buscetta come back and are stopped in Milan where they are immediately released by showing Venezuelan and Canadian passports. In the same year 1970 Buscetta is arrested in New York, but a bail saves him from jail.

In the meanwhile the abduction of the L'Ora journalist Mauro de Mauro is arranged (he probably had a hunch about the Cosa Nostra pact in the Borghese golpe), while the mafia becomes more and more a secondary topic with a lot of material that was ignored for years. In 1973 the season of abductions in the north will be started by Leggio, captured in Milan in 1974. He went under the name of Antonino Farruggia. But 1974 is also the year when the case of the Italian Private Bank of Michele Sindona explodes... [to be continued].

Luca Rinaldi | @lucarinaldi

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