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giovedì 28 marzo 2013

Chi sono i padri dei Padri Puttanieri?



Gentile sig. Grillo,
la seguo con attenzione e sempre con lo stesso atteggiamento ho letto il suo ultimo post sul blog, quello dove parla dei padri puttanieri che verranno spazzati via dai figli di NN.
 


Comprendo la sua intenzione e le vorrei rispondere con l'esempio di mio padre, un uomo normale che lavora ancora nonostante abbia passato da un po' i 70 anni. Mi piacerebbe farlo, ma sarebbe del tutto fuori tema, anzi Off Topic, visto che oramai parliamo tutti il linguaggio della rete.C'è una cosa però che non mi quadra: il suo orizzonte temporale. Perché parlare solo degli ultimi vent'anni? Lei è davvero convinto che tutto questo venga dalla metà degli anni '90, con la famosa Tangentopoli?

Proviamo ad andare indietro. Perché io, che sono del '74 mi ricordo di lei. Me la ricordo negli show del sabato sera con Pippo Baudo, mi faceva ridere, me la ricordo anche a Sanremo, che lei arrivò a condurre addirittura per un anno, quando Tomba vinceva le Olimpiadi di Calgary. Se lo ricorda lei? Se la ricorda quelle strutture produttive, erano le stesse con cui fece anche Te la do io l'America e Te lo do io il Brasile. Lei era davvero bravo e un paese rideva con lei. Poi arrivò la serata sui socialisti. No, non è andata proprio così. Perché quella serata, passata alla storia con la frase "i socialisti rubano" è del 1986, mentre quel Sanremo è del 1988. Quindi è tornato, e anche allora parlava dei politici e dei giornalisti. Perché quegli anni lei li dimentica sempre? Sempre a parlare di Bersani, D'Alema, Berlusconi e Monti. E prima? Quando faceva la pubblicità della Yomo per intenderci cosa succedeva in questo paese?

Il mio non è un invito alla responsabilità, non l'ha votata prima e non ho cambiato idea, anche perché, mi chiedo,come mai non ci sia lei in Senato con una paletta col su scritto "Vale 54 voti", visto che il movimento, ora partito, è suo con tanto di copyright registrato. Faccia quello che vuole coi suoi parlamentari, solo che se streaming deve essere, allora lo sia per tutto. Solo che si ricordi anche di quei padri, di quelli della "locomotiva Italia", del benessere, del campionato più bello del mondo. Se li ricorda. Perché magari c'è anche lei fra quelli, visto che ha continuato a lavorarci con e in quel sistema. Anche quando lavorava con Tele+, prima del passaggio a Murdoch, era sempre loro che venivano dallo stesso ambiente. Poi sono arrivati i teatri, dopo essere tornato in Rai, anche solo per una serata da 15 milioni di telespettatori. Poi se ne è andato, ha girato l'Italia nei teatri e poi ha scoperto il web. Anzi ha incontrato Casaleggio e i suoi Associati.

Ma torniamo a questi "padri puttanieri", di chi sono figli? Da dove vengono? Da dove arriva questo nostro modo di vita o quello che abbiamo creduto tale? Siamo davvero sicuri che tutto si sia corroso in pochi anni o piuttosto non sia il frutto osceno di un modo di pensare che è esploso perché abbiamo dimenticato cos'era il lavoro e abbiamo solamente atteso? Sicuri che il pesce puzzi solo dalla testa o che piuttosto la corruzione non sia un malcostume diffuso anche nella società civile? Davvero abbiamo avuto uno stato sociale? O piuttosto un clientelismo fondato sul debito che riusciva a placare tutti distribuendo regalie e non diritti. Il nostro sistema industriale, se mai è davvero esistito in una forma stabile, era o di stato o aiutato dallo stato e la crisi nasce dal sistema stesso degli appalti truccati, metodologia che non nasce vent'anni or sono. Quindi da dove vengono questi padri puttanieri? Forse delle analisi più approfondite potrebbero essere utili, anche al suo movimento o ai suoi deputati, ma credo a tutti quanti. Per ora posso solo pensare a mio padre e a quanto mi ha insegnato sull'etica e sul lavoro.

Saluti, 

Simone Corami | @psymonic


Who are the fathers of the pimping fathers?

Dear Mr. Grillo,
I always follow you with great attention and so I have read your latest blogpost, the one where you talk about the pimping father who will be wiped away by the sons of NN.

I understand your intention and I would like to answer with the example of my father, a normal man who still works although he's well beyond 70 years of age. I'd like to do it, but it would completely be off topic. There's one thing that doesn't quite work for me, though: your temporal horizon. Why do you only talk about the last 20 years? Are you truly convinced that all of this comes from the mid 90s, with the famous Tangentopoli?

Let's try to go back. Because I, who was born in '74, remember you. I remember you in the Saturday night shows with Pippo Baudo, you made me laugh, I also remember you at Sanremo, which you actually presented for one year, when Tomba won the Calgary Olimpic Games. Do you remember? Do you remember those productive structures, they were the same with which you did "Te la do io l'America" and "Te lo do io il Brasile". You were really good and the country laughed with you. Then the night about socialists came. No, it didn't go that way. Because that night, which has been remember with the phrase "socialists steal" is from 1986, while the Sanremo you presented is from 1988. So you did come back, and still talked about politicians and journalists. Why do you always forget those years? Always talking about Bersani, D'Alema, Berlusconi and Monti. And before? When you did the Yomo commercials, to be clear, what was happening in this country?

Mine isn't an invitation to responsibility, I haven't voted for you and I haven't changed my mind, also because I wonder why you aren't sitting in the Senate with a sign saying "worth 54 votes", since the movement, now a party, is yours with a registered copyright. Do what you will with your members of Parliament, but if streaming it must be, then let it be streaming for everything. But remember those fathers as well, the ones of the "Italian engine", of the wellbeing, of the most beautiful championship in the world. You remember the. Because you are among them, since you've continued to work with and in that system. When you worked with Tele+, before the passage to Murdoch, it was still them who came from the same environment. Then the theatres came, after coming back to Rai, even only for a 15 milion viewers night. Then you left again, you wandered around Italy in theatres and then you discovered the web. Or actually you met Casaleggio and his associates.

But let's come back to these pimping fathers, whose sons are they? Where do they come from? Where does this lifestyle come from? Are we sure that everything went down the tubes in a few years, or is it rather the obscene fruit of a way of thinking which exploded because we forgot what work was, and we just waited? Are we sure the fish starts stinking from the head, or is corruption actually something that is quite diffused in the civic society as well? Have we really had a social state? Or rather a clientelism founded on debt that managed to make everyone happy by distributing gifts, not rights. Our industrial system, if it ever existed in a stable form, was either of the state or helped by the state and the crisis is born from the system of fake contracts, something that didn't just appear twenty years ago. So where do these pimping fathers come from? Maybe a few more in depth analyses might be useful,  for your movement and its members of Parliament, but also for everyone else, I believe. For now I can only think about my father and what he taught me about ethics and work.

Regards,

Simone Corami | @psymonic

4 commenti :

Giacomo Miloro ha detto...

Sig. Simone...ho letto con interesse il suo pezzo...chi sono i padri dei padri puttanieri?...condivido la storia ma non la filosofia...in quanto riproporre nella buana sostanza che le responsabilità della depressione in cui versa il paese siano collettive...la verità è che quella ricchezza fittizia derivante da lavoro fittizio ancora oggi è detenuta da una minoranza della popolazione che nel frattempo è diventata sempre più ricca...mentre la restante parte maggioritaria del paese è sempre più povera... allora.. senza menarla per la lunga.. i nipoti dei padri hanno capito che saranno più poveri dei loro padri puttanieri e .di conseguenza. si sono organizzati...trovando in Grillo e più in generale nel M5s...una via di partecipazione .dalle altre parti reclusa. per dire la loro e tentare di ridisegnarsi un futuro migliore...criminalizzare o descrivere Grillo come un pericolo numero uno...trova il tempo che trova... perché al disagio di intere generazioni in ogni caso..a prescindere da Casaleggio.. bisogna dare una via d'uscita...eccola la domanda...sarà capace la partitocrazia di dare risposte e una nuova via d'uscita...il sottoscritto ritiene di no...

Cafagna Filomeno ha detto...

Buon giorno Sig. Corami, lei dice: "Per me la politica resta, come nell'antica Grecia, la scienza della mediazione, della sintesi. Se si è "investiti" del mandato elettorale si deve tentare di governare", bellissimo, bellissimo concetto che anch'io condivido in toto, ciò detto,, a mio avviso per trattare in modo obiettivo e completo quello che è il suo semplice punto di vista, non basterebbe un libro, perciò è ovvio che resta alquanto impossibile farlo attraverso queste riga. Per esempio, nel suo commento lei dice:" I signori 5stelle non sono più i controllori, ma i controllati dal momento che sono stati eletti, " lei sà benissimo che non è così, perchè in un sistema ormai in corsa (diciamo da 70 anni, ma il periodo storico è ben più lungo) purtroppo la funzione del parlamentare non può più essere, e di fatto non lo è, solo legislativa, ma anche di controllo (vedasi le varie commissioni) peccato che ormai, come i mass media quotidianamente ci fanno rilevare, siano tutte più o meno colluse indi per cui c'è bisogno di controllori che controllino i controllori, funzione questa, al momento demandata ai deputati grillini, ma cosa accadrà quando i grillini si renderanno conto che il sistema Italia è ormai da tempo una marionetta nelle mani di un sistema economico internazionale? Cosa faranno per liberarsi da questa morsa? Ma più che i deputati e senatori grillini, quando il popolo italiano si renderà conto che è necessario cambiare se non addirittura uscire dall'ingranaggio in cui dei politici venduti al vil denaro e per mero interesse privato, con pochissima lungimiranza ci hanno inserito?
Certo di una sua risposta le auguro una buona Pasqua.
Rispettosamente
Filomeno Cafagna

Simone Corami ha detto...

Buongiorno Filomeno,

è fuor di dubbio che esista fra i compiti dei parlamentari la funzione del controllo, nelle commissioni vengono esaminati i disegni di legge a seconda dell'ambito. Ne esistono 14 alla Camera e altrettante in Senato. Il sistema del controllo ha molti meccanismi, per esempio la Corte dei Conti e non siamo più nell'ambito politico.
Per fare quel fenomeno di collusione che lei ha sottolineato c'è bisogno di molto lavoro, un difficile lavoro, che almeno dovrebbero essere iniziato. Soprattutto fuori dal parlamento. Servirebbe anche una riforma della giustizia, specialmente quella civile, e molto altro. Servirebbe qualcosa che possa scardinare l'ingranaggio. Abbiamo avuto questa occasione, oggi irrealizzabile, con un'unione fra CSX e Cinquestelle. Avrebbero costretto il Pd a cambiare, avrebbero potuto controllare in maniera più approfondita e sicuramente realizzato leggi per rendere questo paese più moderno. Invece abbiamo visto un'impreparazione di fondo incredibile, l'ultima, per ora, è quella sulla rotazione dei capigruppo, e poi dobbiamo sentire Grillo, che invece di andare a incontrare Napolitano, recita lo stesso mantra a La Cosa. Forse sono stati travolti anche loro da un risultato che non si aspettavano, ma la storia li ha chiamati e non accetta una risposta come "vedremo".
Un'ultima cosa. Negli ultimi decenni nel nostro paese c'è chi ha gridato, che ha mostrato come stavano le cose, con le prove. Il risultato qual è stato se non la rabbia? Mi chiedo se siamo maturi per un cambiamento radicale e spontaneo.

Cafagna Filomeno ha detto...

mi sa proprio di no... non ne abbiamo la cultura, non ne abbiamo il coraggio e tanto meno ne abbiamo voglia e convinzione.

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