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lunedì 28 gennaio 2013

In termini di #socialmedia, sei più come Atene o come Sparta?



Nell'antica Grecia, due città stato dominavano realmente il paese. Qeste due città stato erano Atene e Sparta. Come probabilmente avrete visto nel film 300, Sparta era una società molto militarizzata. I ragazzi venivano addestrati come guerrieri quasi dal momento della loro nascita. 

Poca pietà veniva mostrata ai bambini deboli o con qualche difetto. I spartani non erano inclini alle arti o alle emozioni. Erano per l'azione, e lasciavano che queste azioni parlassero per loro.

Atene ha avuto la sua parte di guerre (anche contro Sparta), ma Atene era più dedita alla filosofia e alle arti. Molti dei grandi pensatori del mondo gravitavano verso Atene oppure erano nati lì, incluso Socrate, Aristotele e Platone. E' ad Atene che è nata la democrazia. Mentre gli Spartani erano sempre impegnati a perfezionare i loro cittadini per l'azione, gli Ateniesi si concentravano più sulle idee delle cose.

Nel mondo dei social media, ci sono persone che approcciano le cose alla maniera spartana, e persone che invece ricordano l'approccio ateniese. Ci sono pro e contro in entrambi, ma vediamoli tutti e due nel dettaglio.

L'approccio spartano ai social media

Le persone che hanno l'approccio spartano ai social media sono quelle che vogliono conquistare ogni singola piattaforma che viene lanciata. Vogliono testarle tutte per vedere se sono deboli o forti, e non pensano necessariamente alla strategia, in termini di utilità della piattaforma stessa nell'aiutarli a raggiungere degli obiettivi. Lo scopo predominante è essere presenti dappertutto. Questo approccio può portare a una confusione del brand, risorse scarse, oppure account online abbandonati.

L'aspetto positivo riguardo a quel che io chiamo l'approccio spartano è che queste persone proveranno delle cose, davvero, prima di scrivere testimonial o post sui loro blog. Analizzano i siti e le nuove feature e mostrano una vera passione per il restare avanti sulla curva tecnologica. Queste persone, chiamate anche early adopters, spesso finiscono per avere molti ammiratori, proprio come gli Spartani. Inoltre, tendono spesso ad essere molto bravi in quel che fanno, il che li rende intimidatori.

L'approccio ateniese ai social media

L'approccio ateniese ai social media, invece, enfatizza il pensiero sopra l'azione. Molte nuove piattaforme possono essere ignorate completamente perché sono ritenute non necessarie per quella persona o quell'azienda. Le strategie vengono stese, includendo le regole di engagement, gli obiettivi, e le tattiche di itnegrazione dei social media con altre forme di marketing. Questo può portare a delle campagne più forti, ma meno aggressive o appassionate.

Il vero problema con l'approccio ateniese è che c'è una forte tentenza a fare filosofia a proposito delle diverse piattaforme, invece dell'approccio spartano di andare semplicemente a provarle. Questo può significare che, su una base individuale, una persona può finire per dire cose che rivelano la sua mancanza di una vera comprensione. Sappiamo tutti che per diventare credibili riguardo a una nuova piattaforma social, dobbiamo giocarci almeno un po'. L'approccio ateniese a volte lascia fuori questo passo e lascia aperto il campo a molte congetture.

Proprio come nell'antica Grecia, le persone che adottano l'approccio spartano ai social media spesso hanno molte cose negative da dire sulle persone che adottano l'approccio ateniese, ed è vero anche il contrario. Comunque, come abbiamo visto, entrambi gli approcci hanno i loro punti di forza e i loro svantaggi.

Detto questo, come classifichereste il vostro approccio ai social? Siete Spartani o Ateniesi? Ci piacerebbe sentire la vostra!

Marjorie Clayman | @margieclayman


When It Comes To Social Media, Are You Like Athens or Sparta?

In ancient Greece, two city-states really dominated the country. Those two city-states were Athens and Sparta. As you might have learned from the movie 300, Sparta was a very militaristic society. Boys were trained for the military almost from the time they were born. Little mercy was shown to children who were weak or otherwise abnormal. The Spartans were not much for arts or emotion. They were about action and letting those actions speak for them.

Athens got into its share of wars (including against Sparta), but Athens was much more about philosophy and the arts. Many of the world’s greatest thinkers either gravitated towards Athens or were actually born there, including Socrates, Aristotle, and Plato. It was in Athens that  Democracy was  born. While Spartans were almost always engaged in refining their citizens for action, Athenians concentrated more on the ideas of things.

In the world of social media, there are people who approach things in the Spartan manner and there are people whose approach is reminiscent of the Athenians. There are pros and cons to both approaches. Let’s dig into each one in a little more detail.

The Spartan approach to Social Media

The people who take the Spartan approach to social media are the ones who want to conquer every single new platform that comes out. They want to test each one to see if it is weak or strong, and they do not necessarily strategize in terms of whether the platform could really help them meet any objectives. The overriding goal is to be dominant everywhere. This approach can lead to brand confusion, thin resources, or abandoned online accounts.

The good thing about what I call the Spartan approach is that these people will try things, really try things, before they write testimonials or blog posts. They dig into different sites and new features and show a real passion for staying ahead of the technological curve. These people, often called early adopters, often end up with a lot of admirers, just like the Spartans. Moreover, they often tend to be really good at what they do, which can make them intimidating.

The Athenian approach to Social Media

The Athenian approach to social media, in contrast, emphasizes thought over action. Many new platforms may be ignored entirely because they are deemed unnecessary for that person or that company. Strategies are plotted out, including rules for engagement, goals, and integrating social media tactics with other forms of marketing. This can lead to stronger but less aggressive or passionate campaigns.

The real problem with the Athenian approach is that you see a tendency to philosophize about different platforms versus the Spartan approach of just jumping in there and trying things. This can mean that on an individual basis, a person can end up saying things that reveal their lack of true understanding. We all know that in order to become credible regarding a new social media platform, you need to tinker with it at least a little bit. The Athenian approach sometimes leaves that step out and leaves a lot to conjecture.

Just like in ancient Greece, the people who adopt the Spartan approach to Social Media often have a lot of negative things to say about the people who adopt the Athenian approach, and the reverse is also true. However, as we have seen, both approaches have their good points as well as their disadvantages.

With that being said, how would you classify your approach to Social Media? Are you a Spartan or an Athenian? We’d love to hear from you!

Marjorie Clayman | @margieclayman

1 commento :

Danarc ha detto...

secondo me sarebbe il caso di ripassare meglio la storia e non prendere per vero quello che dicono i film. la storia della grecia è fatta di ascese e sconfitte. atene e sparta sono state predominanti per molto poco. inoltre non condivido nemmeno l'analisi dei due modi di agire

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