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domenica 2 dicembre 2012

Lo sputo nel piatto: oscenità o valore aggiunto?




Non sputare nel piatto in cui mangi. E perchè no? Maleducato? Antigienico? Irriguardoso?
La questione è complessa, e necessità di un'analisi articolata. 

Prima di tutto, tocca stabilire di chi sia il piatto. Certo se uno sputa in un piatto che è il proprio, può generare puro e semplice disgusto, ma risulta un atto che, se effettuato nel privato, non può essere contestato.

Altra cosa è nel caso il piatto sia di terzi. In questo caso verrebbe di impulso sostenere che non vada bene, che sia scorretto, che sia spregio nei confronti di chi il piatto lo possiede. Ma poi bisogna anche vedere che cosa fornisce, il possessore del piatto, oltre al coperto stesso. Se non fornisce null'altro, e dunque chi lo utilizza deve provvedere a riempirlo autonomamente, ecco che la situazione non si discosta dal caso già analizzato. Sì, perchè se il fruitore il piatto deve riempirlo per conto proprio, alla fin fine costui sputerà su cibo da sé fornito, e quindi il piatto del proprietario ne rimarrà immune e inattaccato.

E nel caso in cui il possessore del piatto fornisca anche il contenuto? Certo non si può del tutto prescindere da ciò che fornisce. Se per esempio ci butta sopra un tozzo di pan secco, beh, un bello sputo perlomeno lo ammorbidisce un po'. Se invece ci mette una fetta di Saint Honoré, in questo caso è assai improbabile che al fruitore venga perfino in mente l'idea di sputarci sopra.
Ciononostante, neppure in questo caso si può essere certi dell'inopportunità di un simile gesto. La saliva contiene ptialina, un enzima che favorisce la solubilizzazione dell'amido, dunque un vantaggio nell'ambito della digestione. Per non parlare poi delle mosche, per le quali l'emissioni di succhi digerenti all'esterno è condizione necessaria a tutto il processo di assimilazione.

E non dite che il paragone non è pertinente, in base a ciò che risulta essere tra gli alimenti preferiti delle mosche: alle volte è proprio quello che finisce nel nostro piatto.

Franco Cappelletti | @francocappellet


Spitting on the plate: obscene or added value?

Don't spit in the plate you eat from. Why not? Rude? Unhygienic? Plain stupid? The matter is complex, and needs an articulated analysis.

First of all, we need to understand whose plate it is. Of course, if one spits on a plate that is his own, he can generate disgust, but it is an act that, if done in private, cannot be contested.

Another matter is the case the plate is someone else's. In this case it's natural to sustain that it's not correct, that it's bad towards the owner of the plate. But you also need to know what he provides, other than the plate itself. If he doesn't give anything else, and who eats needs to fill it by himself, in that case the situation isn't very different from the first case we analyzed. Yes, because if the user of the plate must fill it on his own, in the end he'll spit on food he provided for himself, so the plate will remain immune.

And in the case the owner of the plate also provides the content? Well, you can't decide regardless of what he provides. If he puts a piece of dry bread, a nice spit will at least make it softer. If he puts a slice of cake, in that case it is very unlikely that he'll even have the idea of spitting on it.
Regardless, not even in this case can we be sure that is shouldn't be done. Saliva contains ptialin, an enzyme that favors the digestion of starch, which is an advantage in the field of digestion. Not to speak about flies, for which the emission of digestion juices to the outside is a necessary condition for all the assimilation process.

And don't say the comparison isn't pertinent, based on what flies' favorite foods are: sometimes it's what ends up in our plate.

Franco Cappelletti | @francocappellet

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