▼ Il tweet del giorno

mercoledì 22 febbraio 2012

Intervistato.com | Claudia Vago @tigella #ijf12



La prima intervista di Intervistato Journalism Festival in attesa di ijf12, è con Claudia Vago, meglio nota in rete come Tigella. Durante il 2011 ha esplorato l’attività di social media curator attraverso il racconto continuo ed approfondito delle vicende riguardanti la Primavera Araba.


Sebbene Claudia non ami definirsi una giornalista, a causa della mancanza di una formazione specifica in quest’ambito, la sua attività di raccolta e diffusione di notizie e soprattutto di storytelling si può definire a tutti gli effetti giornalistica. La definizione che preferisce è di “contastorie”, perché consiste nel raccogliere frammenti di notizie sul web, per poi costruire un racconto coerente.

Innanzitutto abbiamo chiesto come e perché ha cominciato a seguire le vicende della Primavera Araba, che poi ha documentato in maniera continuativa ed approfondita su Twitter. Avendo già a disposizione una lista di blogger tunisini, persone che combattevano contro la censura in Tunisia, cominciare a condividere e tradurre i tweet riguardanti le proteste è stato un passo naturale: basti pensare al fatto che i media tradizionali hanno cominciato a coprire questi fatti quando in rete si parlava delle proteste ormai da settimane.

Claudia ci ha parlato anche del progetto #OccupyChicago, che è stato delineato in maniera più approfondita in questi ultimi giorni. Non avendo avuto la possibilità di andare a New York in occasione della prima chiamata di Adbusters, ora si sta organizzando per andare a Chicago, dove tra il 15 e il 22 si terranno sia il G8 che l’annuale vertice NATO. Il tutto sarà possibile grazie a un progetto di crowdfunding descritto nei dettagli sul suo blog.
L’obiettivo è vedere da vicino come funziona il movimento, come funziona l’assemblea generale e documentare in prima persona il fenomeno #Occupy.

Abbiamo parlato anche di YearInHashtag.com, il sito ideato e lanciato alla fine del 2011, che raccoglie alcuni degli avvenimenti più salienti dell’anno attraverso gli hashtag usati per raccontarli su Twitter, e soprattutto attraverso la viva voce di chi quegli eventi li ha vissuti e raccontati in prima persona.

Claudia ha espresso la sua opinione riguardo all‘integrazione tra giornalismo tradizionale e nuovi media, che troppo spesso vengono visti come filoni divergenti: a suo avviso, invece, si tratta di un rapporto di complementarietà che permette un arricchimento reciproco, e non di una lotta per la supremazia.

Infine abbiamo affrontato anche le tematiche della natura delle relazioni che si vengono a istaurare su Twitter, la dieta mediatica di Claudia, e quale è la sua idea di giornalismo: raccontare storie, essere capaci di leggere i fatti, dar loro un senso e quindi costruire storie da raccontare.

Tigella ci ha regalato il suo tweet su quel che è il giornalismo per lei, usando l'hashtag #giornalismoxme.

Invito tutti a visionare l’intervista, molto ricca di spunti e riflessioni.

Buona visione!

Maria Petrescu


Intervistato.com | Claudia Vago #ijf12

The first interview of the series Intervistato Journalism Festival, waiting for ijf12, is with Claudia Vago, better known online as Tigella. During 2011 she has explored the activity of social media curator through the continuous storytelling of the the facts of the Arab Spring.

Even though Claudia doesn't like to define herself as a journalist, because of the lack of a specific education in this field, her activity of search and diffusion of news and most of all, storytelling, can be defined as "journalism". The definition she prefers is "storyteller", because her activity consists in gathering fragments of news on the web, and then build a coherent story.

First of all we asked how and why she started following the Arab Spring facts, which she has then documented in a very detailed fashion on Twitter. Having already a list of Tunisian bloggers, people who fought against censorship in Tunisia, starting to share and translate tweets regarding the protests was a natural step: just think about the fact that traditional media started covering these facts when online people had been talking about them for weeks.

Claudia has also talked about the #OccupyChicago project, which has been defined in a more detailed way during these last few days. Not having the possibility to go to New York after the first call of Adbusters, now she's organizing herself to go to Chicago, where between th 15th and the 22th of there will be the G8 and the annual NATO conference. All this will be possible thanks to a crowdfunding project which she describes in her blog.
The goal is seeing first hand how the movement works, how a general assembly works, and documenting the #Occupy phenomenon.

We also talked about YearInHashtag.com, the website created and launched at the end of 2011, which gathers some of the most important facts of the year through the hashtags used to spread them on Twitter, and most of all through the voice of the people who have lived those events and told them to the world.

Claudia has expressed her opinion about the integration between traditional journalism and new media, which are too often seen as separate paths: in her opinion there's a relationship of integration that allows a mutual enrichment, and not a fight for supremacy.

Finally we also talked about the themes of the nature of relationships that are born on Twitter, her media diet, her idea of journalism: telling stories, being capable of reading facts, giving them meaning and then building stories to tell.

I invite everyone to view the interview, extremely rich in insights and details.

Enjoy!

Maria Petrescu

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