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giovedì 23 febbraio 2012

Intervistato.com | Andrea Santagata @andreasantagata



Durante quest'intervista con Andrea Santagata abbiamo parlato delle origini di Liquida, di Splinder, e di quelle che secondo Andrea sono le prospettive per l'evoluzione dei blog e la loro integrazione con i social media.


La prima domanda che abbiamo fatto ad Andrea è stata naturalmente come ha avuto origine Liquida. In un periodo in cui il fenomeno della creazione di blog e di produzione di contenuti era in pieno sviluppo, l'idea di creare dei sistemi che aiutassero a organizzare l'incredibile mole di contenuti prodotti e far emergere quelli più interessanti e rilevanti è stata subito presa in considerazione. [video]

L'obiettivo era di creare un entry point che potesse aiutare l'utente medio, che non sa districarsi da solo nella ricerca di contenuti tra le fonti alternative, quindi un sistema che organizzasse le informazioni generate dagli utenti cercando di selezionare il contenuto di qualità. Per quanto riguarda la selezione, il filtro è doppio: redazionale e automatico. Dopo il primo passaggio di valutazione "umana", il contenuto viene analizzato con degli algoritmi proprietari, specialmente semantici, per categorizzarlo in maniera adeguata. [video]

Abbiamo chiesto ad Andrea se a suo avviso gli aggregatori abbiano ancora senso di esistere, considerando le modalità ormai mutate di fruizione dei contenuti in rete. Secondo lui la risposta è sì, hanno sempre più senso specialmente ora che la mole di contenuti è molto maggiore rispetto agli inizi. [video]

Per quanto riguarda invece l'integrazione dei blog con i social media, Andrea ha evidenziato una variazione di trend importante, avvenuta in questi ultimi anni: se prima sui blog venivano pubblicate anche piccole segnalazioni, pensieri pillolari o semplicemente suggerimenti di lettura, ora questa tipologia di attività è diventata senz'altro più idonea per i social media.

I blog, dall'altra parte, sono rimasti un ottimo strumento per esprimere la propria opinione su un argomento verticale. Questo è fondamentalmente il motivo per cui i social media non possono sostituire i blog: si arriva quindi a parlare di una valorizzazione non quantitativa, ma qualitativa del fenomeno dei blog. Viene eliminata la componente personale e di segnalazione, ma c'è il valore aggiunto dell'integrazione forte con i social, che diventano uno strumento di diffusione del proprio messaggio, permettendo di raggiungere molti più lettori rispetto a prima. [video]

Abbiamo chiesto ad Andrea anche quale era l'idea dietro Splinder, la nota piattaforma di blogging italiana che è stata recentemente chiusa: il periodo in cui è stata fondata Splinder era uno di grande crescita per il fenomeno dei blog, specialmente nei paesi anglofoni. Mancava però uno strumento semplice, in italiano, che accellerasse il processo di diffusione dei blog anche in Italia. Non c'era alcun obiettivo specifico e il tutto era mosso da pura passione, ma la piattaforma sarebbe diventata una delle più importanti della sua tipologia, almeno fino all'arrivo di Wordpress e Blogger[video]

L'obiettivo che si vuole raggiungere ora, invece, è di razionalizzare e rendere fruibili contenuti di qualità non solo a chi usa la rete in maniera avanzata, ma anche quella fascia di utenti dove altrimenti questa straordinaria ricchezza rischia di non arrivare. In Italia la rete non ha i ritorni economici e di impatto che ha negli altri paesi per un problema strutturale di banda larga. Se questo fattore cambiasse, cambierebbe senz'altro anche la fisionomia della rete stessa, il time spending sulla rete e le abitudini degli utilizzatori. [video]

Abbiamo chiesto ad Andrea come vede il quadro italiano tra cinque anni: a suo avviso il fenomeno è inarrestabile, l'utilizzo della rete nella vita quotidiana è adesso, non è più qualcosa a divenire. Sicuramente diventerà pervasivo e raggiungerà più persone, ma si tratta semplicemente di un shift temporale: l'Italia è indietro, ma alla fine arriverà lì anche sull'e-commerce, sul social commerce, sul tempo speso in rete e sull'abbandono di altri mezzi a favore della rete, sia per quanto riguarda le informazioni che l'intrattenimento. Il percorso insomma è già tracciato. [video]

Invito tutti a visionare l'intervista integrale, molto più ricca di contenuti rispetto a questa mia breve sintesi.

Buona visione!

Maria Petrescu


Intervistato.com | Andrea Santagata

During this interview with Andrea Santagata we talked about the origins of Liquida, Splinder, and of the perspectives for the evolution of blogs and their integration with social media.

The first question we asked Andrea was, of course, how Liquida was born. In a time when the phenomenon of creation of blogs and the production of content was in full development, the idea of creating systems that could help organize the incredible amount of generated content and let the most interesting and relevant emerge was immediately taken into consideration. [video]

The goal was to create an entry point that could help the medium user, who can't really find his way in the research of content using alternative sources, so a system that could organize the user generated information trying to select quality content. As for selection, the filter is double: editorial and automatic. After the first "human" rating step, the content is analyzed by proprietary algorythms, especially semantic, so that it may be properly categorized. [video]

We asked Andrea if in his opinion aggregators are still useful, considering how the fruition of content has changed. In his opinion the answer is yes, they are still useful especially now that the amount of content is even larger than at the beginning. [video]

As for the integration of blogs with social media, Andrea has highlighted an important trend shift, during these last few years: if blogs were initially also used for publishing interesting links, just a few lines or reading suggestions, now this kind of activity is best done on social media.

Blogs, on the other hand, have remained a great tool to express opinions on vertical topics. This is basically the reason why social media cannot substitute blogs: so we're talking about a qualitative, not quantitative valorization. The personal component is dismissed, but there's an added value in the strong integration with social media, that hence become a diffusion tool for the message, allowing users to reach more readers than before. [video]

We asked Andrea what the idea behind Splinder, the renown Italian blogging platform that has been recently shut down, was: the time when it was founded was of great growth for blogs, especially in the US. Andrea thought that there was a great need for a tool that was simple, in Italian, and that could accelerate the diffusion of blogs in Italy. There wasn't any specific goal at the time, and it was all passion driven, but the platform would have become one of the most important of its type, at least until the arrival of Wordpress and Blogger[video]

The goal that Andrea thinks is crucial now is rationalizing and offer great quality content not only to those who use the web in an advanced manner, but also to those users who risk to miss out on this extraordinary opportunity. In Italy the web doesn't get the same economic advantage and of impact that it has in other countries because of a structural problem of bandwidth. If this factor changes, the structure of the web itself would change, and with it the habits of users. [video]

We asked Andrea how he sees the Italian scenario in 5 years from now: in his opinion the phenomenon is unstoppable, the use of the web in the everyday life is now, it's not something that is to come anymore. It will surely become pervasive and will reach more people, but it's only a temporal shift: Italy is behind, but in the end it will arrive there on e-commerce, on social commerce, on time spending online and on the abandon of other media in favor of the web, both for information and for entertainment. The path is already traced. [video]

I invite everyone to view the full interview, much richer in content than my brief synthesis.

Enjoy!

Maria Petrescu

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