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venerdì 5 ottobre 2012
Operazione Fashion Shower
O la si ama, o la si odia: quando si parla di Anna dello Russo, d’altro canto, raramente esistono mezze misure.
Per l’editor at large di Vogue Nippon l’eccesso è da sempre una firma di stile: naturale quindi che in vista di un’occasione importante come il lancio della sua collezione per H&M – in store il 4 Ottobre –Dello Russo abbia voluto fare le cose in grande.
Il risultato è Fashion Shower : un self proclaimed viral video in cui AdR compare in versione cubista, gonna inguinale e stivali di latex compresi, mentre balla, sfoggia gli accessori iperbarocchi che ha disegnato per la catena svedese, ed enuncia i suoi dieci comandamenti di stile.
Diffusa sui canali social di H&M, la clip si è propagata in rete, come pianificato: d’altra non capita tutti i giorni di vedere una senior fashion editor sgambettare inguainata in un minidress di Pvc.
E immediatamente si è accesa la discussione: colpo di genio o follia pura?
Il New York Times è stato piuttosto categorico, definendo Fashion Shower “un mix di pazzia, favolosità (?), quel genere di deragliamento che ti fa sentire dispiaciuto per la protagonista, anche se sei cosciente che sta facendo un mucchio di soldi”. Ma non sono mancati i sostenitori: oltre a quelli che hanno paragonato Adr alla buon’anima di Anna Piaggi, c’è addirittura chi (il sempre acuto Marchetti) ha ravvisato in questa bizzarra operazione l’alba di una prossima rivoluzione nell’editoria di moda - della quale ci sarebbe, invero, un grande bisogno-.
In tutto questo rimane una sola certezza: Anna dello Russo ha centrato il suo obiettivo, aggiungendo un altro capitolo alla mitologia di se stessa.
Come mai invece oggi, soprattutto in ambito di comunicazione fashion, sia sempre più spesso il trash a farla da padrone, è un discorso a parte, che meriterebbe, a mio avviso, una bella riflessione.
Elisa Motterle | @downtowndoll
Fashion Shower Operation
You either love her or hate her: when we talk about Anna dello Russo, there are rarely compromises. For the editor at large of Vogue Nippon eccess has always been a style signature: it's only natural that in view of such an important event such as the launch of her newest collection for H&M, in store starting October 4th, Dello Russo wanted to do things in style.
The result is Fashion Shower: a self proclaimed viral video in which AdR appears in cubist version, a miniskirt and latex boots included, while she dances, shows the hyperbaroque accessories she drew for the Swedish chain, and states her ten style commandments.
Diffused on H&M's social channels, the clip has spread online, as planned: it doesn't happen every day to see a senior fashion editor dance in a PVC minidress. And immediately the discussion flared: genius or pure folly?
The New York Times has been quite categoric, defining Fashion Shower "equal parts insanity, fabulousness and the kind of train wreck that makes you feel just a little bit sorry for the subject, even though you know she is making a lot of cash for flashing her long legs." But there have been supporters: beyond those who compared AdR to Anna Piaggi, there are also those (the always acute Marchetti) who have seen in this bizarre operation the dawn of a next revolution in fashion editory, which would be indeed much needed.
In all this a single certainty: Anna dello Russo has reached her goal, adding another chapter to her own mythology.
How come today, especially in the fashion communication field, trash is more and more taking over, is another matter which would deserve, in my opinion, some deep thinking.
Elisa Motterle | @downtowndoll
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