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lunedì 6 agosto 2012

Intervistato.com | Ben Starr @thebenstarr



Qualche tempo fa abbiamo intervistato Ben Starr, scrittore di viaggio, chef ed ex concorrente di MasterChef USA nella seconda stagione. Interessato di culture diverse e di come queste influenzano le tradizioni culinarie fin da giovanissimo, Ben ci ha raccontato quale è stato il percorso che l'ha portato a girare il mondo inseguendo la sua più grande passione.


Innanzitutto abbiamo chiesto a Ben come è iniziata la sua carriera culinaria: lui fa risalire l'inizio addirittura all'età di 4 anni. Essendo nato e cresciuto in una famiglia povera, la madre e la nonna si ingegnavano sempre per trovare metodi alternativi per cucinare, data l'assenza di gadget dedicati. Affascinato dunque da quella che all'epoca vedeva quasi come “magia”, Ben ha iniziato a seguirle sempre più attentamente in cucina, imparando a padroneggiare sempre più ricette nel corso del tempo. [video]

Abbiamo chiesto a Ben come è entrato nel concorso MasterChef: a causa di precedenti esperienze in TV, aveva deciso di non partecipare mai più a reality, anche quando avessero avuto a che fare con la sua più grande passione, il cibo. Ma dopo aver visto la prima stagione di MasterChef, alcuni suoi amici hanno inviato il modulo di iscrizione alla seconda stagione di MasterChef a sua insaputa. Trovando il suo profilo molto interessante, le persone del casting lo hanno convinto ad andare a fare l'audizione, e quindi a partecipare. [video]

Ben ci ha rivelato che essere dentro la produzione è stato molto, molto diverso rispetto al vedere il programma in TV. La location era un capannone polveroso, dove era necessario essere costantemente attenti persino a dove si stava seduti. In secondo luogo, il tempo è molto diverso: un singolo episodio di 45 minuti viene generalmente filmato in 3 o 4 giorni, costringendo i partecipanti a indossare gli stessi vestiti senza lavarli, e truccarsi sempre allo stesso modo. Infine, un altro aspetto che Ben ritiene particolarmente interessante è l'intervista relativa alle singole sfide, generalmente filmata 3 o 4 giorni dopo la sfida stessa. [video]

Per quel che concerne i rapporti all'interno del gruppo di competitor, si sono venute a creare dinamiche molto particolari. Essendo completamente isolati da amici e familiari per due mesi, il gruppo diventa l'unica “famiglia” in quel periodo, in quanto si dorme, si mangia, e si vive nello stesso posto tutti insieme. Allo stesso tempo, però, c'è l'aspetto delle interviste individuali, durante le quali i produttori vogliono che ogni partecipante parli in maniera molto onesta di quello che realmente pensa degli altri concorrenti. L'intervistatore stesso è una persona preparata per “estrarre” questo genere di informazioni, facendo parlare gli intervistati in una maniera molto candida, difficilmente possibile alla presenza della persona di cui si sta parlando. [video]

Lavorare con chef di fama internazionale come Gordon Ramsay , Joe Bastianich e Graham Elliot è senz'altro stata un'esperienza molto interessante: si scopre allo stesso tempo che le personalità televisive hanno un modo di fare per la videocamera e un altro modo di fare nella vita normale. Joe, che è ritenuto un giudice estremamente severo e rigido, è in realtà completamente diverso quando la telecamera si spegne. Ramsay, conosciuto per il suo vocabolario colorito, diventa tanto gentile e cortese off-camera quanto lo è aggressivo e cattivo on-camera. [video]

Ci sono tantissime cose che è possibile imparare dalle diverse culture e tradizioni culinarie in giro per il mondo. Secondo Ben a prescindere da chi tu sia, e da quale sia la tua religione o il tuo stato socio economico, quando arriva il momento di celebrare la vita e l'amore, non importa che tu sia un miliardario con una villa sul Mediterraneo oppure un beduino che vive in mezzo al deserto: in ogni caso cucinerai per i tuoi cari, e il cibo è una delle poche cose che tutte le persone condividono nel mondo. [video]

Vi invito a visionare l'intervista integrale, molto più ricca ed emozionante di questa mia breve sintesi.

Buona visione!

Maria Petrescu | @sednonsatiata


Intervistato.com | Ben Starr

Some time ago we interviewed Ben Starr, trivel writer, chef and ex contestant of MasterChef USA Season 2. Interested in different cultures and how they influence traditional cuisine since he was very young, Ben has told us more about the path that took him around the world, animated by his greatest passion: food.

First of all we asked Ben how his cooking carreer started: he marks its beginning at the age of 4. Being born and raised in a poor family, his mom and grandmother had to always find alternative ways to cook, given the absence of particular kitchen gadgets. Intrigued by what at the time seemed to him as magic, Ben started following them into the kitchen, learning more and more recipes as time went by. [video]

We asked Ben how he entered the MasterChef competition: because of previous experiences in TV, he had decided never to participate in reality shows again, even if they had to do with his greatest passion, food. But after seeing the first season of MasterChef, a bunch of Ben's friends secretly sent the application for him. Since his profile was extremely interesting, the casting people convinced Ben to go to the audition, and to participate in the competition. [video]

Ben revealed that being inside the production has been very, very different from seeing the show on TV. The location was a dusty warehouse, where it was necessary to be constantly careful even to where they sat down. Secondly, time was relative: a single 45 minute episode was generally filmed in 3 or 4 days, forcing participants to wear the same exact clothes without washing them between shots, and the girls to do their hair and makeup the exact same way. Finally, another aspect that Ben thinks is extremely intersting is the interview about the single challenges, which was always filmed 3 or 4 days after the challenge itself. [video]

As for the relationships inside the group of competitors, there have been some interesting dynamics: being completely isolated from friends and family for two months, the group became the only family during that amount of time, because they slept, ate and lived in the same place all together. At the same time, though, there's also the individual interviews aspect, during which producers want you to be very honest when talking about the other competitors. The interviewer is trained to get that kind of information out of the interviewees, making them talk in a very candid way, which would never happen when talking to a person's face. [video]

Working with world renown chefs such as Gordon Ramsay, Joe Bastianich and Graham Elliot, has without a doubt been a very interesting experience: you discover that tv personalities have a on-camera face and an off-camera face. Joe, who is seen as a blood chilling judge, is actually a completely different person when the camera turns off. Ramsay, known for his foul language, is as nice off-camera as he is mean on-camera. [video]

There are so many things you can learn from different cultures and culinary traditions around the world. Ben believes that, no matter who you are, your religion, or your socio economic status, when time comes to celebrate life and love, it doesn't matter whether you're a billionaire living in a villa on the Mediterranean or a beduin living in the desert: in any case you'll get cooking for your loved ones, and food is one of the few things that every human being shares with every other human being. [video]

I invite you to view the full interview, definitely richer and more touching than my brief synthesis!

Enjoy!

Maria Petrescu | @sednonsatiata

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