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lunedì 11 giugno 2012

#Anonymous e Beppe #Grillo: quello che non vi hanno detto



Dopo l'attacco dell'8 giugno 2012 al sito di Beppe Grillo, qualche dettaglio su Anonymous e una cronistoria doverosa sui fatti accaduti.

E' complesso dare una definizione di Anonymous, pertanto una premessa è necessaria. Trattare Anonymous come un'organizzazione può essere improprio (soprattutto nell'interpretazione giornalistica che spesso si attribuisce superficialmente a tale termine) e forse è più corretto definirlo come un fenomeno. Anonymous è infatti più probabilmente un sistema dinamico fatto di persone (gli "Anon" o "AnonOp", persone non identificate e non identificabili che si autodefinisco appartenenti ad Anonymous) e obiettivi fluidi, estremamente mutevole ed in continua evoluzione. Non esiste infatti realmente un programma o un manifesto scritto che ne identifichi chiaramente ed universalmente finalità e membri; basandosi infatti su principi di sicurezza, segretezza ed anonimato non è possibile definire con estrema certezza contenuti e finalità di questa entità collettiva.

Anonymous è più affine al modello di comunità online, orizzontale ed internazionale, su base cellulare, autonoma ed indipendente, incentrata in ogni caso sulle idee e le azioni del singolo individuo organizzato in gruppi coordinati che si autodeterminano e autogestiscono.

Si tratta quindi di singoli utenti e/o intere comunità online che agiscono anonimamente in modo coordinato, solitamente con uno o più obiettivi concordati (spesso anche solo approssimativamente). Può anche essere inteso come "firma" adottata da unioni di hacktivists che intraprendono proteste e/o altre azioni sotto l'appellativo puramente fittizio di “Anonymous”. Più genericamente il nome Anonymous indica i membri di alcune sottoculture di Internet, provenienti ad esempio da correnti precedenti perfino alla Rete e alle comunità hacker, come il cyberpunk.

Per gli stessi motivi di cui sopra, è impossibile quindi dare una voce unica ed ufficiale ad Anonymous, in quanto Anonymous non può essere visto in nessun caso come un unicum, ma come un insieme tanto caotico (in termini di organizzazione e contenuti) quanto ordinato (in termini di condivisione e azione) di persone, estremamente complesso, multisfaccettato e multinodale. Spesso Anonymous viene paragonato a uno stormo di uccelli: nonostante uno stormo viaggi propriamente nella stessa direzione, più uccelli possono unirsi, lasciare lo stormo o staccarsi completamente verso un'altra direzione. Questo spiega anche come spesso non tutti i componenti che si identificano in Anonymous condividano e/o participino alle varie azioni/operazioni che vengono attribuite e/o rivendicate sotto il nome di Anonymous.

Quello che si conosce con certezza di Anonymous sono esclusivamente gli effetti e la storicità nel tempo degli stessi, e solo tramite episodi (attribuiti o rivendicati) è possibile tracciare a grandi linee un'elementare idea di ciò che Anonymous può essere oggi e ipotizzare ciò che potrà diventare nell'immediato futuro.
Dopo una serie di controversie, proteste largamente pubblicizzate e attacchi DDoS attuati da Anonymous nel 2008, gli episodi legati ai membri del gruppo sono diventati sempre più popolari. In molti ritengono che Anonymous esista da molto tempo e già prima delle rivendicazioni del 2006, relative agli attacchi di Habbo. Idealisticamente si pensa che il concetto che c'è dietro Anonymous fosse già presente e che nasca con la Rete nelle prime BBS, se non prima (soprattutto relativamente all'idea di anonimato) e che abbia quindi le sue radici nei movimenti culturali degli anni Ottanta.

Anche se non necessariamente legati ad una singola entità online molti siti web sono fortemente associati ad Anonymous, come le imageboard 4chan e Futuba, i loro associati wiki, Encyclopedia Dramatica, i vari Pastebin, ed un certo numero di forum e server/canali IRC. Attorno a questo ecosistema, a livello più superficiale, ci sono blog, siti, forum, account Twitter/Youtube nonché pagine e gruppi Facebook che le varie crew, che sono l'ossatura di Anonymous, utilizzano per dare una voce alle singole azioni. Come si può intuire quindi, la "voce" di Anonymous non è una sola, ma è estremamente frammentata e quindi non sempre coerente.

Va specificato che Wikileaks non è Anonymous e Anonymous non è Wikileaks: nonostante queste realtà abbiano molti punti in comune, sono totalmente autonome ed indipendenti. In realtà in molti ritengono che Anonymous e Wikileaks siano i due layer più esterni del cyberattivismo mondiale, e che gli strati più bassi siano comuni, sia in termini di risorse che di individui. Differenza sostanziale tra Anonymous e Wikileaks è la presenza di Julian Assange: considerando che il movimento Anonymous è per definizione anonimo, non ha portavoci e/o leader, e non ha un'organizzazione gerarchizzata in alcun modo.

Tra le azioni più significative di Anonymous vanno sicuramente ricordate:
- Progetto Chanology del 2008, che aveva come obiettivo Scientology
- Proteste post-elettorali in Iran del 2009 che hanno visto anche il coinvolgimento di The Pirate Bay
- Operation Didgeridie del 2009 e Titstorm del 2010 contro le limitazioni online imposte dal governo austriano, principalmente in chiave censoria
- Operation Payback del 2009
- Operation Tunisia del 2009 ed Egypt del 2010 contro la censura e prima della Primavera Araba
- Operation Darknet del 2011 contro la pedopornografia

In Italia hanno avuto particolare eco:
- L'attacco ad Enel del 2010, per le attività dell'azienda in Guatemala
- L'attacco all'Agcom del 2010, sempre contro la censura online 
- #OpBancheAlSicuro del 2011, per dimostrare il livello basso di sicurezza delle banche italiane
- L'attacco al sito del Vaticano e Radio Vaticana nel 2012, contro il comportamento della Chiesa, soprattutto per i fatti di pedofilia perpetrati da sacerdoti
- L'attacco a Trenitalia nel 2012, contro la TAV e la soppressione di molti treni
- L'attacco a Equitalia nel 2012, contro il comportamento dell'agenzia verso i contribuenti italiani

La massima risonanza c'è stata però con #OpMegaupload, probabilmente il più grande attacco hacker su larga scala e di livello mondiale mai organizzato fino ad allora, contro la chiusura di Megaupload. Tale evento, precisamente il 19 gennaio 2012, viene anche chiamato W W W W ovvero la World Wide Web War.

Ma arriviamo ad oggi, all'attacco al sito di Beppe Grillo dell'8 giugno 2012. In Rete in queste ore ci sono state diverse attribuzioni e smentite relativamente alle rivendicazioni da parte di Anonymous riguardo all'attacco al sito del comico, e in molti online hanno dato letture ed opinioni diverse dell'accaduto. 

Stando ai fatti, uno dei blog italiani direttamente collegati ad Anonymous Italia ha dichiarato inizialmente la paternità dell'attacco (post ora rimosso), a seguito del quale però c'è stata una smentita da un account Twitter italiano sempre collegato ad Anonymous. Successivamente è stato pubblicato un post, sempre sul suddetto blog, che di fatto prendeva le distanze dell'attacco, relangandolo ad un'azione di un gruppo interno ad Anonymous Italia, ma che avrebbe agito "autonomamente" e che quindi tale attacco non era stato condiviso "da tutti". Inoltre, sempre su questo blog, è stato aperto aperto un poll online per lasciare agli utenti la libertà di esprimersi sulla leggitimità o meno dell'attacco da parte di Anonymous. Nelle ultime ore è stato pubblicato un nuovo post che sottolinea come ogni gruppo e membro agisca in ogni caso in autonomia e che quindi è comunque corretto attribuire ad Anonymous l'attacco al sito di Grillo.

In molti sostengono che Anonymous non attacca siti di informazione, in quanto difende la libertà di informazione e la plurità in Rete. Tengo a precisare che il sito di Grillo non è propriamente un sito di informazione, ma al limite un "blog" (sempre che possa ancora definirsi tale) di propaganda politica legato de facto al Movimento 5 Stelle. In passato Anonymous ha attaccato sia siti italiani che esteri legati a partiti ed esponenti politici (ricorderei fra tutti, #OpFPF del 2012, ovvero FuckPoliticiansFebruary, dove in particolare vennero colpiti i siti di Paniz e della Binetti, e successivamente l'attacco che portò al defacement del sito di Sgarbi).

Infine, sempre nel 2012, Anonymous attaccò il sito del Wall Street Journal tedesco, per aver paragonato Anonymous ad Al Qaida. Inutile dire che in quel caso l'attacco fu perpetrato proprio ai danni di un sito d'informazione.

Jacopo Paoletti @jacopopaoletti


#Anonymous and Beppe #Grillo: what they haven't told you

After the 8th of June attack to Beppe Grillo's website, a few details regarding Anonymous and a chronystory on what happened.

It is complex to give a definition of Anonymous, so an introduction seems necessary. Treating Anonymous as an organization might be improper (especially in the journalistic interpretation that often is given to the term ) and perhaps it is more correct to define it as a phenomenon. Anonymous is more probably a dynamic system made of people ("Anon" or "AnonOp", unidentified and unidentifiable who define themselves as part of Anonymous) and fluid goals, extremely unstable and in constant evolution. There is no real program or written manifesto that can identify goals and members clearly and universally; since it is based on principles of safety, secrecy and anonimity, defining with certainty content and goals of this collective entity isn't possible.

Anonymous is more similar to the online community mode, horizontal and international, with a cellular base, autonomous and independent, focused in any case on the ideas and action of the single individual organized in coordinated groups who are autodetermined and that manage themselves.

We're talking about single users and/or entire online communities who act anonimously in a coordinated fashion, usually with one or more common goals (even if only decided in general terms). It can be seen as a "signature" adopted by unions of hacktivists that start protests and/or other action under the fictitious name of "Anonymous". More generically the name Anonymous indicates the members of some subcultures of Internet, coming for example from currents that existed befre the web and hacker communities, such as cyberpunk.

For the same aforementioned reasons, it is impossible to give a single and official voice to Anonymous, because Anonymous cannot be seen in any case as a unique entity, but as a gathering that is both chaotic (in terms of organization and contents) and ordered (in terms of sharing and action) of people, extremely complex, multifaceted and multinodal. Often Anonymous is compared to a murder of birds: even though it travels in the same direction, more birds can join, leave or go in a totally different direction. This explains how often not all the components who identify themselves with Anonymous share and/or participate in the various actions/operations that are attributed to or rivedicated under the name Anonymous.

What we do know with a certainty about Anonymous are exclusively the effects and the history in time of those effects, and only through episodes (attributed or rivendicated) is it possible to trace an elementary dea of what Anonymous might be today and what it might become in the immediate future.

After a series of controversies, largely publicized protests and DDoS attacks done by Anonymous in 2008, the episodes linked to members of the group have become more and more popular. Many think that Anonymous has been around for a lot more time, even before the rivendications of 2006, relative to the Habbo attacks. Ideally it is said that the concept behind Anonymous was already present and was born with the web in the first BBS, if not earlier (especially regarding the idea of anonimity) and that it has its roots in the cultural movements of the '80s.

Even though they are not necessarily tied to a single online entity many websites are strongly associated to Anonymous, such as the imageboards 4chan and Futuba, their wiki associates, Encyclopedia Dramatica, various Pastebins, and a certain number of forums and IRC servers/channels. Around this ecosystem, at a more superficial level, there are blogs, websites, forums, Twitter/YouTube accounts but also Facebook pages and groups that the various crews, that are the real backbone of anonymous, use to give one voice to single actions. As it is easy to understand, the "voice" of Anonymous isn't just one, but it is extremely fragmented and not always coherent.

We must specify that Wikileaks isn't Anonymous and Anonymous isn't Wikileaks: despite the fact that these realities have many points in common, they are totally autonomous and independent. in reality many believe that anonymous and Wikileaks are just the two more external layers of global cyberactivism, and that the lower layers are common, both in terms of resources and individuals. A substantial difference between Anonymous and Wikileaks is the presence of Julian Assange: considering that Anonymous is an anonymous movement by definition, it has no spokesmen and/or leaders, and it doesn't have a hierarchical organization.

Among the most significative actions of Anonymous we shouls remember:

- The Chanology Project of 2008, that targeted Scientology
- Iran post-elections protests of 2009, that saw the involvement of The Pirate Bay
- Operation Didgeridie of 2009 and Titstorm of 2010 against the online limits imposed by the Austrian government, mainly in a censorship direction
- Operation Payback of 2009
- Operation Tunisia of 2009 and Egypt of 2010 against censorship before the Arab Spring
- Operation Darknet of 2011 against pedopornography

In Italy there has been a particular attention to:

- The Enel attack of 2010, for the activities of the company in Guatemala
- The Agcom attack of 2010, because of the online censorship
- #OpBancheAlSicuro of 2011, to prove how low the safety level of Italian banks is
- The attack to the Vatican and Radio Vatican websites of 2012, against the behavior of the Church, especially for the pedophile charges against priests
- The attack to Trenitalia of 2012, against TAV and the elimination of many trains
- The attack to Equitalia of 2012, against the behavior of the agency towards Italian tax payers

The biggest resonance was for the #OpMegaupload case, probably the greatest hacker attack on large scale and at global level ever organized until then, against the closure of Megaupload. This event, on the 19th of January 2012, was also called W W W W, World Wide Web War.

And so we arrive to today, the attack against Beppe Grillo's website of the 8th of June 2012. Online during these hours there have been several attributions and denials relatively to the rivendications by Anonymous of the attack against the comedian's website, and many have given various opinions and interpretations of what happened.

Staying with the facts, one of the Italian blogs directly linked to Anonymous Italia has initially declared the paternity of the attack (the post has sice been removed), after which this news has been denied by an Italian Twitter account linked to Anonymous as well. Afterwards a post has been published on the blog, a post that took distance from the atack, specifying it was an action done by a group inside Anonymous Italia, but that they had acted "autonomously" and that the attack hadn't been decided by all. Moreover, on this blog an online poll has been opened to let users express their thoughts on the legitimacy or lack thereof of this attack. During the last few hours a new post has been published, and it focuses on the fact that every group and member acts autonomously and that it is correct to attribute the attack to Anonymous.

Many say that Anonymous doesn't attack information websites, because it defends the freedom of information and the plurality of the web. I would like to precise that Grillo's website isn't really an information website, at the most a blog (if it can still be defined as such) of political propaganda linked de facto to the Movimento 5 Stelle Party. In the past Anonymous has attacked both Italian and foreign websites linked to parties and politicians (one for all, #OpFPF of 2012, FuckPoliticiansFebruary, where in particular the websites of Paniz and Binetti have been struck, and subsequently the attack brought to Sgarbi's website defacement).

Finally, in 2012 Anonymous attacked the German edition of the Wall Street Journal website, for comparing Anonymous to Al Qaida. Superfluous to say that in that case the attack was against an information website.

Jacopo Paoletti @jacopopaoletti

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