Qualche giorno fa abbiamo intervistato per la rubrica StartupID, il fondatore di Responsa, Gabriele Antoniazzi. Gabriele ci ha spiegato in dettaglio che cosa è Responsa, quali sono gli obiettivi per il medio-lungo termine e le implementazioni possibili del loro nuovo widget.
Responsa è una enciclopedia collaborativa di domande e risposte che nasce sul modello di Quora, ma che è rivolta al mercato italiano: l'intento principale infatti è il superamento della barriera linguistica. Nata nell'agosto del 2011, l'idea si basa sull'esigenza di costruire un repository di contenuti di qualità superiore rispetto a quelli offerti da Yahoo Answers. [video]
La startup è incubata in H-Farm, ed ha ricevuto un finanziamento iniziale per portare avanti il progetto, che ora si trova già ad un buon punto: la platform online è stabile e funzionante, anche se in versione beta, ma già ora si sta lavorando per integrare funzionalità sempre più avanzate. Oltre alla platform in questi giorni è uscito anche il widget, che dà la possibilità di integrare nel proprio sito o blog un sistema di domande e risposte dinamico. [video]
Per quanto riguarda il modello di business di Responsa, sicuramente il widget aprirà nuove strade e darà nuove prospettive di utilizzo. Si tratta di uno strumento che rivoluzionerà le FAQ statiche, dando la possibiltà agli utenti di interagire ed essere coinvolti in maniera totalmente diversa rispetto a prima. La difficoltà di utilizzo e integrazione del widget è paragonabile all'embed di un video di YouTube, dato che si tratta di poche righe di codice, quindi sarà davvero alla portata di tutti. [video]
I numeri sono interessanti: la community conta ad oggi circa 1000 utenti, tutti acquisiti tramite passaparola, quindi senza alcuna operazione di marketing. Sicuramente il feedback raccolto in questi mesi servirà all'integrazione ed allo sviluppo di nuove funzionalità e al miglioramento dell'esperienza d'uso. [video]
L'obiettivo è rendere disponibile il widget al pubblico a fine Marzo, e insieme alla sua diffusione è previsto anche un sostanziale incremento degli utenti, dato che per interagire all'interno del widge è necessaria la creazione di un account Responsa.
L'esperienza d'uso sarà quindi molto semplice: l'obiettivo di Responsa è di diventare il punto di riferimento in Italia, la principale risorsa per gli utenti che hanno dubbi o domande a cui cercano risposte specifiche. Può anche essere usato come strumento per raccogliere domande e rispondere ai dubbi dei propri utenti. Uno dei valori principali è legato al fatto che lo scambio avviene all'interno del sito Internet, non in comunità esterne, dove lo scambio viene perso. Con Responsa, invece, le informazioni vengono categorizzate e rimangono disponibili per un tempo illimitato. [video]
Abbiamo parlato anche delle prospettive di crescita e di altre possibili applicazioni della piattaforma, dunque invito tutti a guardare l'intervista completa, molto più ricca di dettagli.
Buona visione!
Maria Petrescu
StartupID | Gabriele Antoniazzi of Responsa
A few days ago we interviewed Gabriele Antoniazzi, founder of Responsa. Gabriele explained in detail what Responsa is, what the goals are and what the possible implementations for their new widget are.
Responsa is an online collaborative questions and answers encyclopedia on Quora's model, but designed for the Italian market: the main intent is to cross the language barrier. Born in August 2011, the idea is based on the need to build a high quality content repository that is very different from the content offered by Yahoo Answers. [video]
The startup is grown in H-Farm, and has been financed to develop the project, which is already at a good point: the online platform is stable and functioning, even if in beta version, but the developers are already working to integrate functions that are more and more advanced. During these days they have also released the widget, which gives the possibility to integrate in the website or blog a dynamic question&answer system. [video]
From our next interview you will be able to send your questions through Responsa's widget, which you will find integrated in the presentation post (Coming soon) of the interviewee. It will be necessary to create a Responsa account, but signing up is really simple, since it also integrates natively with Facebook and or Twitter. It will also be possible to vote the questions that have already been asked and share them or your own question on your social media. [video]
As for Responsa's business model, the widget will surely open new perspectives and create new use cases. It is a tool that will completely change how static FAQ work, and give the users the possibility to interact and be engaged in a totally new manner. The difficulty of use and integration of the widget is similar to embedding a YouTube video, since it's just a few lines of code, so this tool will indeed be for everyone. [video]
The numbers are interesting: the community counts about 1000 users, which have been gained through word-of-mouth, so without any kind of marketing operation. Surely the feedback analyzed during these months will be useful to integrate and develop new functions and make the user experience much better. [video]
The goal is to make the widget available to the public at the end of March, and together with its diffusion there will probably also be an important growth in user number, considering that it is necessary to create a Responsa account in order to interact inside the widget itself.
The perspective is that Responsa becomes an important point of reference, the main resource for users that have doubts or questions that need specific answers. It can also be used as a tool to gather questions and answer to the users' doubts. One of its main values is linked to the fact that the exchange happens inside the website, not in an external community, where the exchange is lost. With Responsa the information is categorized and remains available for an unlimited amount of time. [video]
We also talked about the growth perspectives and other possible applications of the platform, so I invite everyone to view the full interview, much richer in detail.
Enjoy!
Maria Petrescu
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