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domenica 3 luglio 2011

Intervistato.com | Paul Marsden @marsattacks



Con Paul Marsden, psicologo sociale ed esperto di social media marketing, abbiamo parlato di nuovi media, gamification, e il modo in cui i nuovi strumenti cambiano la società, dal marketing alla Primavera Araba.


Intervistato.com apre con la prima intervista a Paul Marsden, esperto di social media marketing, che abbiamo già avuto modo di presentare nel precedente post.

Abbiamo chiesto a Paul di spiegarci qual è lo stato dell'arte per quanto riguarda il social commerce, un argomento caldo soprattutto in questo periodo. Secondo Marsden i prodotti si propagano attraverso un meccanismo di passaparola e imitazione, dunque una prima forma di commercio "sociale" usando piattaforme online si configurerebbe quindi come un'evoluzione naturale del commercio tradizionale. [video]

Paul ha anche spiegato le differenze tra Facebook commerce, mobile commerce e servizi basati sulla geolocalizzazione, che permettono di avere contenuto contestualmente rilevante usando un dispositivo mobile dotato di GPS. [video]

Anche la questione della "democratizzazione" interna delle aziende attraverso l'utilizzo di piattaforme sociali interne orizzontali è stata affrontata con Paul che ha illustrato la sua visione, mettendo da una parte l'innegabile vantaggio di avere uno strumento che permetta alle buone idee di emergere, e dall'altro la necessità di una classica struttura gerarchica che fa sì che le aziende possano funzionare. Abbiamo proseguito parlando di differenze culturali nell'adozione e nell'utilizzo dei social media nel vecchio e nel nuovo continente, considerando quali possano essere le migliori strategie cross-culturali e quanto le differenze pesino rispetto alle somiglianze tra le persone, in qualsiasi parte del mondo queste si trovino. [video]

Non ho resistito a chiedere qualche cosa riguardo il concetto di "crowdsourcing" e quindi di "social journalism", strumenti con un grande potenziale, ma che avrebbero ancora dei limiti intrinseci da non sottovalutare. Paul ha parlato anche della sua personale esperienza con strategie basate sulla cosiddetta "gamification", che prevede l'utilizzo di dinamiche del gioco per implementare strumenti che possano coinvolgere i clienti. Ho trovato il suo punto di vista molto interessante, perché in Italia non vi sono ancora dei modelli strutturati e maturi; siamo ancora molto lontani da capire cosa possa funzionare e che cosa, invece, resti solo una trovata di marketing. [video]

Infine abbiamo avuto un interessante scambio riguardante le potenzialità di Twitter come mezzo di diffusione di informazioni, il fenomeno della "Primavera Araba", ma anche i suoi limiti di strumento orizzontale non verificato, e la sua conseguente scarsa attendibilità come fonte.
Abbiamo dunque concluso parlando di tecnologie "verdi", altro argomento che diventerà sempre più rilevante nel tempo, con il progressivo esaurimento delle risorse energetiche. [video]

Vi invito dunque a guardare l'intervista integrale e naturalmente a visitare il sito di Paul, www.viralculture.com, e il suo ottimo blog, www.socialcommercetoday.com.



Intervistato.com | Paul Marsden

Intervistato.com opens with the first interview with Paul Marsden, social media marketing expert, who we have already presented in our previous post.

We asked Paul to explain what the state of the art is regarding social commerce, a hot topic in this last period.
According to Marsden products spread through a mechanism of word-of-mouth and imitation through social networks, so one first form of "social" commerce using online platforms seems to be the natural evolution of traditional commerce[video]

Paul has also explained the differences between Facebook commerce, mobile commerce and location based services, which allow you to get contextually relevant content using a mobile device with GPS. [video]

The issue regarding the internal "democratization" within companies, using internal, horizontal social platforms, has also been discussed. Paul has explained his view, considering on the one side the undeniable advantage of having a tool capable of letting good ideas emerge, and on the other the need of a classic hierarchic structure that actually allows companies to function.
We have talked about cultural differences in the adoption and usage of social media in the old and the new continent, considering what the best cross-cultural strategies might be and whether differences among people are actually more important than similarities. [video]

I couldn't help myself, so I asked him what he thinks about "crowdsourcing",  and "social journalism", tools with a great potential, but with intrinsec limits we should not underestimate.
Paul has also talked about his personal experience with strategies based on the so called gamification, which is about using game dynamics to implement tools to engage customers. I think his point of view is very interesting because in Italy there aren't any structured and mature models: we're far from understanding what really might work and what is just a promotional gimmick. [video]

Finally we had an interesting exchange of opinions regarding the potential of Twitter as an information outlet, the "Arab Spring" phenomenon, but also its limits as a horizontal unverified tool, and its scarce credibility as a source.
We finished the interview talking about green technology, another topic that will become more and more relevant in time, considering the progressive exhaustion of energetic resources. [video]

I invite you to watch the whole interview and of course, visit Paul's website www.viralculture.com and his great blog, www.socialcommercetoday.com.

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